martedì 26 luglio 2011

Le discriminazioni di froci e comunisti

Si da il caso che in Emilia Romagna sia avvenuto qualcosa di raccapricciante e pericoloso allo stesso tempo. Qualcosa che è stato portato avanti non dai soliti facinorosi, i cosiddetti nazi-fascisti,  a cui si attribuiscono le nefandezze più aberranti soprattutto quando si parla di razza, ma da personaggi pubblici che dovrebbero rappresentare la tanto decantata "democrazia" alla quale pare che non credano neanche i suoi sostenitori.

Oggi come ieri

"Noi non siamo, no, dei rivoluzionari sovvertitori. Noi vogliamo che uno Stato forte risorga e per le Leggi comandi!" Cesare Maria De Vecchi, Ottobre 1922

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