mercoledì 31 agosto 2011

Le colpe di una generazione

Riappropriarsi di ciò che ci appartiene non è solo un nostro dovere ma è un diritto sacrosanto ed inalienabile. Le ultime manovre economiche che lo Stato ha sancito inaspriscono ancora di più i rapporti tra cittadino e istituzioni. Di contro le banche aumentano la loro autonomia diventando sempre più gli sgherri di uno stato che pensa soltanto a togliere il potere d'acquisto alla popolazione per foraggiare i banchieri, ovvero coloro che sono stati i diretti responsabili di questo stato di cose.

Oggi come ieri

"Noi non siamo, no, dei rivoluzionari sovvertitori. Noi vogliamo che uno Stato forte risorga e per le Leggi comandi!" Cesare Maria De Vecchi, Ottobre 1922

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