giovedì 22 settembre 2011

Confederatio: un malato terminale

Articolo a firma di Giuseppe Martorana, Paolo Perri, Francesco Volpintesta.

L'idea di Paolo Signorelli non ha retto più di un anno nonostante i principi fondamentali fossero radicati in un contesto decisamente diverso dalla bolgia esistente all'interno della cosiddetta area.

Il fascismo bucolico, così come lo aveva definito Fioravanti, e che Confederatio doveva rappresentare, si è modificato nel giro di breve tempo diventando il ricettacolo per persone in cerca di gloria.

Oggi come ieri

"Noi non siamo, no, dei rivoluzionari sovvertitori. Noi vogliamo che uno Stato forte risorga e per le Leggi comandi!" Cesare Maria De Vecchi, Ottobre 1922

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