giovedì 10 novembre 2011

Anteprima di una catastrofe.

Ci è giunta una lettera da un nostro affezionato lettore. Il contenuto è di una realtà sconvolgente. Gli occhi di un italiano che vede la propria nazione dal di fuori, (Germania), e che analizza, con un crescendo da armaggedon, la realtà di ieri, quella attuale, e gli effetti futuri a cui la nostra nazione sarà soggetta. Vi invitiamo a leggere e riflettere perché, per quanto possa sembrare irreale, la visione futura del nostro Paese potrebbe avere l'esatto prospetto analizzato in questa missiva.

Oggi come ieri

"Noi non siamo, no, dei rivoluzionari sovvertitori. Noi vogliamo che uno Stato forte risorga e per le Leggi comandi!" Cesare Maria De Vecchi, Ottobre 1922

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